Giovedì 26 febbraio si è tenuta l'assemblea aperta del Comitato in difesa e per la valorizzazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga per discutere del futuro dell'ospedale sulla base della delibera di giunta regionale DGR 1-600 e DGR 1-924 a firma Saitta e sotto l'egida del presidente Chiamparino.
Bisogna però sapere che negli ultimi anni si era programmato di far intraprendere un percorso al San Luigi per portarlo a essere un DEA di II livello, cioè un ospedale di riferimento con capacità massima di risposta alle emergenze: per questo motivo sono state impegnate molte risorse per ammodernare e migliorare la struttura, costruendo un nuovo pronto soccorso che dovrebbe vedere la luce a fine 2015, una pista di atterraggio per l'elisoccorso (unico ospedale torinese ad averla strettamente annessa a parte il CTO) e molte altre innovazioni.
Così in regione viene deciso che tutti i cittadini dell'area sud ovest (Val Susa, Val Chisone, Pinerolese e prima cintura torinese) dovranno rivolgersi per questioni serie al Mauriziano. La logica direbbe che questa scelta non ha alcun senso: avere due ospedali HUB a 2 chilometri di distanza a Torino (3 in totale) fa si che tutti i cittadini della provincia dovranno confluire nel capoluogo mentre il San Luigi verrà relegato, secondo le ultime dichiarazioni dell'assessore Saitta, a trattare le fragilità(?).
La verità è che dietro questa scelta c'è una chiara volontà di ridurre i servizi del nostro ospedale, magari indirizzandolo verso settori particolari della medicina, per il semplice bisogno di fare cassa. Questo lo temevamo già da tempo, tanto che, insieme a molti altri gruppi a 5 Stelle del territorio torinese, avevamo depositato un ordine del giorno nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2014 per chiedere di intervenire contro il declassamento del San Luigi e nel consiglio del 19 dicembre è stato approvato all'unanimità un ODG si meno efficacie (non si parla di Mauriziano) ma comunque inerente alla salvaguardia dell'AOU.
Ora la palla passa ai cittadini che devono fare 2 cose:
- evitare di farsi "fregare" dai politici del PD che dicono che il San Luigi non corre pericoli, non verrà declassato, non perderà specialità, perchè il loro decreto (DGR 1-600 e DGR 1-924) dice il contrario;
- firmare la petizione avviata dal Comitato di Difesa e Valorizzazione del l'AOU San Luigi e soprattutto far sentire in tutti i modi la propria voce per impedire questa inaccettabile riorganizzazione.
Per firmare è possibile recarsi in numerosi negozi di Piossasco e ai nostri gazebo informativi (consultate il Calendario).
MoVimento 5 Stelle Piossasco
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